Archivio dell'autore: Ivan Cangini

DETRAIBILE MENSA SCOLASTICA 2015

fra le spese detraibili nella compilazione del 730 del 2016, vi sono anche quelle sostenute per la mensa scolastica dei figli frequentanti la scuola dell’Infanzia e Primaria, per un importo massimo di € 400 cadauno (Circolare dell’Agenzia delle Entrate del 02/03/2016).
Ricorda di chiederle al tuo Comune ……refezione

BANCHE: dal 1 gennaio 2016 entra in vigore il Bail-in

Bail-in

Dal 1 gennaio 2016 entra in vigore il bail-in.
Bail-in significa che i creditori di una banca fallita saranno coinvolti nelle perdite e che quindi non sempre il denaro è al sicuro.
In caso di default della banca il “prelievo forzoso” provocato dal bail-in riguarderà solo il saldo del conto corrente per la parte eccedente 100.000 euro.
Il default della banca provocherà la perdita integrale dei soldi investiti in azioni della stessa, in obbligazioni subordinate.
Tra le passività incluse nel bail-in, ci sono anche i conti correnti sopra la soglia di garanzia dei 100.000 euro (coperta dal fondo interbancario).
Tuttavia, ci sono delle salvaguardie per questi depositi.
Primo, è possibile diluire il valore dei conti presso banche differenti, poiché il calcolo è effettuato per depositante per banca. Secondo, la direttiva europea prevede che i depositi sopra i 100.000 euro, detenuti da persone fisiche e piccole e medie imprese, ricevano una preferenza rispetto a tutte le altre passività che saranno catturate nel bail-in durante le procedure di risoluzione.

Si potrebbe essere soggetti a prelievo forzoso del bail-in in questi casi:

  • è fallita la banca di cui si è clienti e sul conto c’è una somma liquida superiore a 100.000 euro. In questo caso tutto ciò che supera i 100.000 euro andrà perduto;
  • si è investito in obbligazioni bancarie emesse da una banca fallita;
  • si è investito in azioni di una banca fallita

Si suggerisce a chi teme problemi nella propria banca di riferimento di mantenere un saldo inferiore a 100.000,00 euro distribuendo l’eccedenza in altre banche.

I depositi di importo inferiore a 100.000,00 euro sono in ogni caso tutelati dal fondo interbancario di tutela dei depositi per cui la diversificazione su più banche tra le quali spalmare le somme liquide metterà al sicuro da un prelievo forzoso causato dai bail in.

Bonus riqualificazione Alberghi

BENEFICIARI
Sono ammesse ai benefici alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi nonché strutture individuate come tali dalle specifiche normative regionali

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Migliorare la qualità dell’offerta ricettiva – anche sotto il profilo dell’accessibilità – e di adeguarla all’incremento dei flussi turistici in entrata nel nostro Paese; la disposizione vuole favorire la creazione di nuova occupazione nel settore edile e dell’arredo, colpiti dagli effetti della crisi economico-finanziaria.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, incremento dell’efficienza energetica, eliminazione delle barriere architettoniche.
Previsti inoltre “ulteriori interventi”, comprese quelle sostenute per l’acquisto di mobili e di componenti d’arredo purchè gli stessi:
− siano destinati esclusivamente all’arredo degli immobili oggetto dei predetti interventi;
− non siano ceduti a terzi né destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa “prima del secondo periodo d’imposta successivo.
La quota destinata a tali interventi non può essere superiore al 10% delle risorse stanziate.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ritenute ammissibili diverse tipologie di spese. Segue un elenco a titolo esemplificativo:

  • Costruzione servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti;
  • demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria;
  • ripristino di edifici o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione;
  • interventi di miglioramento e adeguamento sismico;
  • modifica prospetti edificio, effettuata tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre etc;
  • realizzazione balconi e logge;
  • recupero locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda;
  • sostituzione di serramenti esterni da intendersi come chiusure apribili e assimilabili quali porte, finestre, vetrineanche se non apribili, comprensive degli infissi;
  • sostituzione di serramenti interni con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (sicurezza, isolamento acustico);
  • installazione pavimentazione nuova o sostituzione di quella preesistente;
  • installazione / sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza / prevenzione incendi;
  • Interventi vari: pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti; servizi igienici, impianti elettrici / citofonici, impianti ascensori, domotica;
  • rifacimento di scale e ascensori, inserimento rampe interne e esterne agli edifici e di servoscale o piattaforme elevatrici;
  • realizzazione ex novo di impianti sanitari dedicati alle persone portatrici di handicap;
  • sostituzione serramenti interni che integrano interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • installazione sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari;
  • sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità;
  • installazione schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo;
  • coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica;
  • installazione pannelli solari termici per produzione di acqua;
  • realizzazione impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico;
  • Acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine / attrezzature professionali per la ristorazione;
  • acquisto di mobili / complementi d’arredo da interno e da esterno;
  • arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi / sportive pertinenziali;
  • acquisto di arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere.

 FINANZIAMENTO
Per le spese sostenute nel periodo 2014/2016 viene riconosciuto un credito d’imposta fino all’importo complessivo massimo di € 200.000, pari al 30% delle predette spese.
L’importo massimo annuo delle spese agevolabili risulta quindi pari a € 666.667.

RETROATTIVITA’
Sono ammesse ai benefici le spese sostenute dal 1 gennaio 2014.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Le modalità di invio della domanda saranno definite entro il 15.8.2015.

Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Sostegno a progetti di introduzione di ICT nelle PMI

BENEFICIARI
Sono ammesse piccole e medie imprese, aventi sede legale e/o operativa nel territorio appartenenti a tutti i settori di attività economica Ateco 2007 ad eccezione delle imprese agricole e di quelle operanti nei settori della pesca e dell’ acquacoltura.

ICT

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Sostenere il potenziamento e la crescita delle piccole e medie imprese attraverso l’introduzione di ICT e di modalità e strumenti innovativi di gestione.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
Sono ammessi gli interventi realizzati sul territorio regionale che riguardano l’introduzione di strumenti informatici e telematici avanzati e la loro integrazione con l’organizzazione aziendale, finalizzati:
– all’implementazione e diffusione di metodi di acquisto e vendita on line di prodotti e servizi;
– allo sviluppo di nuove funzioni avanzate nel rapporto clienti/fornitori;
– alla condivisione di sistemi di cooperazione e collaborazione tra aziende in particolare negli ambiti della co-progettazione, dell’attività di co-markership, della razionalizzazione logistica;
– alla riorganizzazione e al miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi all’interno della singola impresa e dei processi di innovazione di prodotto con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dell’innovazione di prodotto e di processo;
– allo sviluppo di sistemi che favoriscano l’integrazione e lo sviluppo di altri processi strategici dell’azienda.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ritenute ammissibili le spese, riferite agli interventi per i quali si presenta la richiesta di contributo, relative a:
Attivazione di servizi di connettività a banda larga
Sono oggetto di contributo le spese relative:
– all’acquisto e installazione dell’apparato di trasmissione e ricezione (router, modem, antenna o parabola);
– alla realizzazione di una rete LAN interna (anche in tecnologia Wi-Fi);
– alle spese relative all’upgrade di connettività a condizione che sia data dimostrazione di un effettivo miglioramento della connettività in download ed in upload (ad esempio banda minima garantita, aumento di banda rispetto alla connessione precedente).
Acquisto di dispositivi e servizi infrastrutturali (hardware networking,digitalizzazione, storage, potenze di calcolo, personal computer, ecc.), di licenze software e di servizi applicativi necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento, compresi gli interventi per la sicurezza informatica.
Consulenze specialistiche correlate al progetto, finalizzate all’innovazione organizzativa e all’introduzione nell’azienda di strumenti informatici e telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva, dimostrando la customizzazione delle soluzioni per l’impresa e la capacità di utilizzo delle nuove soluzioni da parte dell’impresa stessa. Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per l’acquisizione di servizi di consulenze relativi all’installazione e/o personalizzazione di tecnologie dell’informazione a alla progettazione di software. Tali spese non potranno superare il 40% dei costi ammissibili del totale delle due precedenti voci di spesa. I costi attinenti alle consulenze specialistiche dovranno essere descritti nella relazione tecnica. Non saranno comunque ammesse le consulenze ordinarie, contabili, fiscali, giuridico-amministrative, collegate alla certificazione di qualità, ecc.. Le consulenze dovranno essere rendicontate con regolari fatture.

FINANZIAMENTO
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale a titolo de minimis, a fronte di un investimento diretto effettuato dalle PMI, fino ad una misura massima corrispondente al 45% della spesa ritenuta ammissibile.
Saranno esclusi i progetti la cui spesa ammissibile risulta inferiore a € 20.000,00, mentre il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare la somma di € 50.000,00 per progetto.
E’ prevista una maggiorazione di contribuzione del 5% nel caso di domande presentate da imprese a prevalente partecipazione femminile o giovanile.

RETROATTIVITA’
Sono ammesse ai benefici le spese sostenute a partire dal 1 dicembre 2014 e fino al 31 dicembre 2015.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande potranno essere presentate con modalità a bando, dal 1 febbraio 2015 al 31 marzo 2015.

 Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Auto aziendali: dal 3 novembre 2014 sanzioni per chi non aggiorna la carta di circolazione

Il comodato entra a far parte del codice della strada. E lo fa dal 3 novembre 2014.
Da quella data infatti sarà obbligatorio comunicare alla Motorizzazione, chi è che ha nella propria disponibilità (chi lo utilizza) un veicolo che non sia di propria proprietà per un periodo che vada oltre i 30 giorni. La variazione verrà annotata sulla carta di circolazione con un tagliando.


Sanzioni
Una multa da 705 euro. La nuova norma è stata introdotta per la lotta all’elusione fiscale, ovvero l’intestazione fittizia di veicoli, pratica piuttosto diffusa in Italia.
Familiari esclusi
La norma prevede l’obbligo di comunicazione all’Archivio di atti diversi dal passaggio di proprietà, costituzione di un usufrutto, contratto di leasing. Esentati dagli obblighi di comunicazione i familiari conviventi e quindi, per esempio, i casi di uso del veicolo del coniuge o dei genitori. Che però hanno la facoltà di fare la comunicazione alla Motorizzazione. Per il resto invece sono molte le fattispecie in cui l’obbligo vale: si va dal cambio di denominazione di persone fisiche (caso raro) a quello di persone giuridiche, come società che mutano da Srl a S.p.A, ben più frequente. Ma i casi più diffusi sono quelli che riguardano le auto aziendali lasciate ai dipendenti per periodi oltre i 30 giorni o gli affitti a lungo termine.
Non retroattiva
Una fetta importante di veicoli che circolano in Italia è proprio rappresentata dai veicoli affittati a lungo termine.
Ma l’obbligo non ha valore retroattivo, non riguarda i contratti già in essere. La norma riguarderà tutto quello che è oggetto di contratto dal 3 novembre 2014 in poi.
Costo
L’ aggiornamento presso l’Archivio nazionale dei veicoli non è gratuito. Infatti chi deve comunicare la variazione deve pagare due bollettini di conto corrente: 16 euro per l’imposta di bollo e 9 euro di diritti della motorizzazione.
Novità
Viste le criticità della prossima scadenza il Minitero dei Trasporti con circolare del 27/10/2014 ha precisato che sono da ritenere certamente esclusi dall’obbligo comunicativo tanto il caso dei veicoli in disponibilità promiscua a titolo di benefit (retribuzioni in natura), quanto l’ipotesi di più dipendenti che si alternino nell’utilizzo del medesimo veicolo. L’obbligo rimane, in sostanza, solo per la (rara) situazione in cui il veicolo venga concesso in comodato gratuito esclusivo al dipendente, collaboratore, amministratore o socio fermo restando che, in quest’ultimo caso, l’adempimento si sovrappone ad altri adempimenti fiscali.

Al via in Emilia-Romagna il bonus occupazionale

I datori di lavoro che assumono con un contratto a tempo indeterminato giovani fino ai 29 anni che hanno aderito al programma Garanzia Giovani possono ora usufruire di un bonus occupazionale.


L’importo varia tra i 1.500 euro e i 6.000 euro ed è calcolato in base al profiling (la valutazione della distanza del giovane dal mondo del lavoro realizzata dal Ministero attraverso dati forniti dal centro per l’impiego dopo il colloquio conoscitivo e  indicatori economici regionali).
L’incentivo, che sarà fruibile mediante conguaglio mensile con i contributi previdenziali, spetta per le assunzioni effettuate dal 3 ottobre 2014 fino al 30 giugno 2017, nel limite delle risorse disponibili (per l’Emilia-Romagna ammontano a 7.417.948 euro).

Antiriciclaggio: salta l’obbligo PEC entro il 31 ottobre

I soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio (professionisti, revisori e intermediari finanziari) non sono più obbligati, entro il 31 ottobre p.v., a inviare all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo PEC, tramite Entratel o Fisconline, se la PEC risulta già presente nell’indirizzario ufficiale presso il sito internet www.inipec.gov.it.

È quanto specificato nella risoluzione n. 88/E del 14 ottobre che chiarisce come l’Amministrazione fiscale può, attraverso l’Ini-PEC, acquisire direttamente gli indirizzi di posta elettronica certificata, escludendo così ulteriori obblighi da parte dei soggetti interessati.

Si consiglia di verificare la presenza della propria PEC all’indirizzo www.inipec.gov.it.

Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di disegni e modelli industriali

BENEFICIARI
Sono ammesse le micro, piccole e medie imprese.

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice della proprietà industriale) che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’aiuto sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.

Fase 1 – produzione
Destinata all’acquisizione dei seguenti servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati:
– ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
– realizzazione di prototipi e stampi;
– consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
– consulenza legale relativa alla catena produttiva;
– consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita,
comunicazione).

Fase 2 – Commercializzazione
Destinata all’acquisizione dei seguenti servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale:
– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per
l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del
titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

FINANZIAMENTO
Le agevolazioni per la realizzazione del progetto sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:
– Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00
– Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00.

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi, ognuna, ad oggetto un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00.

Il progetto deve essere concluso entro 12 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

RETROATTIVITA’
Ai fini dell’ammissibilità a contributo tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti all’8 agosto 2014.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande potranno essere presentate con modalità a sportello, a partire dal 6 novembre 2014 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per informazioni : Ivan Cangini
tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Bando straordinario per le iniziative promozionali del sistema imprenditoriale connesse ad Expo 2015

BENEFICIARI

– PMI in forma singola o costituite in Associazione Temporanea di Impresa (A.T.I.), composta da un minimo di 3 imprese fra loro assolutamente indipendenti;
– Reti di imprese già costituite da un minimo di 3 PMI e fra loro assolutamente indipendenti.
Tutti i beneficiari devono essere attivi da almeno due anni, cioè da prima del 31 dicembre 2012

SCOPO DEL FINANZIAMENTO

Sostenere il consolidamento delle reti costituite da piccole e medie imprese, che si pongono l’obiettivo di presentarsi congiuntamente sui mercati internazionali. Oggetto del bando è l’erogazione di incentivi per la la realizzazione di eventi e iniziative promozionali rivolte ai mercati esteri, esclusivamente sul territorio regionale, in concomitanza di Expo 2015, cioè dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. Nel dettaglio: workshop, seminari, incontri d’affari, degustazioni, sfilate, visite aziendali e ogni altra tipologia di attività mirata e occasionale volta a promuovere le imprese nei confronti di operatori specializzati esteri (buyers, rappresentanti di imprese, laboratori, reti di distribuzione, ecc.).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ritenute ammissibili le seguenti tipologie di spese:
– spese per prodotti e servizi finalizzati all’organizzazione di esposizioni, degustazioni, dimostrazioni e visite aziendali;
– affitto dell’area utilizzata per l’iniziativa di promozione;
– costi connessi all’allestimento dell’area, compreso il noleggio di attrezzature, dotazioni tecniche ed elettroniche e di ogni altro elemento funzionale alla realizzazione dell’evento;
– trasporto di materiali e di prodotti, compresa l’assicurazione, funzionali alla realizzazione dell’iniziativa;
– hostess e interpreti;
– produzione di materiali promozionali in lingua estera da realizzare per la promozione dell’iniziativa (brochure, inviti, newsletter, sito ), ad esclusione della manualistica tecnica;
– costi connessi all’accoglienza delle sole delegazioni estere che partecipano all’evento, limitatamente alla durata dello stesso (viaggio, vitto, alloggio, trasporti interni);
– acquisto di spazi pubblicitari su carta stampata, in televisione, cartellonistica, su siti internet e media simili, limitatamente alla realizzazione dell’evento.
Inoltre, sono riconosciute in aggiunta, solo per le A.T.I o le Reti ed i Consorzi, le seguenti voci di costo:
– spese di coordinamento forfettarie, in capo al mandatario/capofila;
– spese notarili per la costituzione dell’ATI (se è avvenuta successivamente al 30 giugno 2014).

FINANZIAMENTO

Il contributo, a titolo de minimis, è così determinato:
– fino al 30% dei costi riconosciuti nel caso di domanda presentata da singole PMI. La spesa ammissibile dovrà essere compresa tra 20.000,00 e 35.000,00 euro;
– fino al 40% dei costi riconosciuti nel caso di domanda presentata da A.T.I. o Rete di imprese. La spesa ammissibile dovrà essere compresa tra 45.000,00 e 80.000,00 euro.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande per la concessione di contributi straordinari potranno essere presentate a partire dalle ore 9,00 del 15 settembre 2014 ed entro le ore 17,00 del 22 ottobre 2014.

Per informazioni : Ivan Cangini
tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Nevone 2012 – Contributi

Nevicate 2012 – 3 milioni di euro di contributi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini

Definiti criteri, modalità e termini per la concessione di contributi a favore dei privati e delle attività produttive danneggiate. Sono destinati a rimborsare fino all’80% delle spese sostenute per la ricostruzione, l’acquisto di un’unità abitativa e il ripristino dei danni, entro limiti massimi specificati. Stessa copertura anche per le spese finalizzate alla demolizione, ricostruzione, nuova costruzione o acquisto di un immobile destinato ad attività produttive. C’è tempo fino al 30 settembre 2014 per inoltrare richiesta secondo i criteri, le modalità e i termini deliberati.